La 49enne salernitana era affetta da precedenti patologie
Dopo il caso della donna morta per meningite scatta la psicosi-contagio. A Bellizzi, dove viveva la 49enne deceduta al Cotugno di Napoli, così come a Battipaglia, dove la donna era stata ricoverata martedì scorso. Gli esperti, però, predicano sicurezza per evitare inutili allarmismi. Anche perché nei giorni scorsi era già scattata la profilassi prevista in questi casi. I familiari della signora e i sanitari entrati in contatto con lei sono stati sottoposti alla terapia antibiotica per scongiurare eventuali contagi. Sin dall’inizio le condizioni della 49enne sono apparse disperate. Dopo un primo ricovero all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, la donna era stata trasferita all’ospedale Cotugno di Napoli. La situazione era molto grave e, dopo quattro giorni nel reparto di terapia intensiva del nosocomio partenopeo, è precipitata in modo irreversibile. A causare la morte una meningite di tipo Y in una paziente che però era affetta già da precedenti patologie. Aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare e che i sanitari inseriscono come concausa del decesso. Purtroppo la meningite risulta spesso fatale in persone che presentano un quadro clinico già compromesso da altre patologie. Gli esperti consigliano la vaccinazione per i bambini e i giovani adulti. Soprattutto per il meningococco del sierogruppo C, che insieme al B, è il più frequente in Italia e in Europa. https://www.youtube.com/watch?v=8ccL2c1HEg0