L’accusa nei confronti di Liberato Miccoli è omicidio preterintenzionale. Secondo i Carabinieri e gli inquirenti della Procura di Vallo della Lucania, due anni fa litigò con la moglie fino a picchiarla e spingendola per le scale di casa. La donna, 49enne all’epoca dei fatti, morì dopo sette mesi di sofferenze in una clinica di Telese Terme, a causa delle ferite alla testa. Oggi Miccoli, che ha 55 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Agropoli diretti dal capitano Manna, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale di Vallo. L’uomo abitava con la moglie, Angela Della Torre, a Castellabate. Per motivi pare legati alla gelosia, i due litigarono la mattina del 20 maggio 2015, nella loro casa di località San Pietro. La donna fu costretta a ricorrere alle cure mediche per le ferite, ma Miccoli se la cavò con una denuncia per lesioni personali. Angela Della Torre, però, iniziò a stare male: la caduta e le percosse le avevano provocato un’emorragia cerebrale da cui non si riprese, morendo nel dicembre dello stesso anno dopo il trasferimento dall’ospedale San Luca in un clinica di Telese Terme. Le indagini, da allora, non si sono mai fermati: carabinieri e magistratura hanno continuato a cercare la verità, ascoltando parenti, amici e conoscenti e tutti coloro che, in qualche modo, potevano aiutare a ricostruire gli eventi. Raccolte le prove, l’ufficio del procuratore Itri ha chiesto l’arresto, accolto dal gip nell’ordinanza eseguita oggi.
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