Si è finalmente negativizzata la giovane madre cilentana che aveva contratto il Covid mentre era incinta della sua seconda figlia. Ad annunciarlo, via Facebook, Luciano Trivelli, sindaco di Montano Antilia, paese d'origine della ventiseienne, residente ad Ascea, che esprime vicinanza alla giovane da parte di tutta la comunità: "Antonietta dopo circa due mesi e mezzo, si è negativizzata". La donna era ricoverata da Ferragosto al Policlinico di Napoli a causa del virus. Viste le sue gravi condizioni, i medici avevano deciso di farla partorire, ma la bambina prematura purtroppo pochi giorni dopo essere venuta alla luce è morta. La mamma da allora aveva continuato a lottare tra la vita e la morte. Forse malconsigliata, la donna non si era ancora sottoposta alla vaccinazione, anche se, come dicono i medici dell'Aogoi (associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) "vaccinarsi non ha alcuna controindicazione nei mesi di gravidanza, anzi è necessario completare il ciclo vaccinale entro il sesto mese di gestazione». Dati scientifici dimostrano, infatti, che una donna che aspetta un bambino ha più probabilità di ammalarsi gravemente di Covid rispetto a una donna della stessa età non in gravidanza. Non solo: ha anche maggiori probabilità di ricovero in terapia intensiva. L'infezione, come se non bastasse, si associa inoltre a un maggior rischio di complicanze come il parto prematuro, come in questo drammatico caso. Ora una buona notizia: "Un piccolissimo passo in avanti, un flebile segnale positivo, un motivo in più per sperare in meglio", ha detto il sindaco Trivelli.
Non vaccinata, era ricoverata da Ferragosto al Policlinico di Napoli a causa del virus
Dopo due mesi si negativizza la giovane mamma di Ascea
La bambina prematura purtroppo pochi giorni dopo essere venuta alla luce è morta
111
articolo precedente