Sono di due giorni fa le immagini dei pezzi d’intonaco caduti dal soffitto, in un scuola del centro di Salerno, a causa dell’acqua e del vento, calcinacci che hanno mandato in frantumi una pensilina dell’istituto. Un edificio scolastico su tre nel salernitano è vecchio e poco sostenibile. A Salerno città su 53 edifici, anche se tutti si trovano in zona sismica 2 solo due hanno certificato antisismico, nessuno è in possesso di certificato collaudo statico, 12 quelli in possesso certificato prevenzione incendi. E poi, sei gli edifici scolastici che utilizzano fonti rinnovabili. In tutte le 53 scuole si pratica la raccolta differenziata. Sono 23 gli impianti sportivi agibili presenti negli edifici scolastici.
Dello stato in cui versa il patrimonio edilizio scolastico della nostra provincia e della nostra regione si occupa Legambiente nella 22esima edizione di Ecosistema Scuola, il report in cui fa il punto, con dati riferiti al 2021, sullo stato di salute di 99 edifici scolastici di tre capoluoghi di provincia (Avellino, Benevento e Salerno), tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, frequentati da una popolazione di oltre 20mila studenti.
In Campania sette edifici su dieci non dispongono ancora del certificato di collaudo statico, otto su dieci manca quello di agibilità (il report aggiunge e conferma i dati del ministero dell’Istruzione che su 907 scuole attive di ogni ordine e grado riferisce di 433 sprovviste del certificato di agibilità), migliore la situazione per la prevenzione incendi (57%).
Sul fronte manutenzione straordinaria – secondo l’anagrafe edilizia del Miur, il 26% degli istituti scolastici nel salernitano è stato costruito prima del 1975 – gli edifici in cui si è intervenuti negli ultimi 5 anni sono il 60%, tuttavia non si è riusciti a soddisfare tutte le necessità visto che il 66% richiede interventi urgenti.