Avevano creato un vero e proprio ponte tra le piazze dello spaccio napoletano (Scampia e Secondigliano in particolare) e quelle dei picentini. Grazie alle indagini scaturite nel 2015 dall’omicidio di Massimiliano Nastri, però, i carabinieri di Salerno sono riusciti a spezzare questi traffici illeciti. Stamattina, al termine di un’operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno con il supporto del Nucelo Cinofili di Sarno e del 7° Nucleto Elicotteri di Pontecagnano, i militari hanno assicurato alla giustizia 21 persone. Sulla base dell’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari 14 sono finite in carcere, 7 ai domiciliari. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzato allo spaccio, cessione di sostanze stupefacenti e anche di detenzione illegale d’armi da fuoco (dalle intercettazioni è emerso che Michele Degli Angioli aveva chiesto aiuto a due persone, appunto, per disfarsi di una pistola che era in suo possesso).
In conferenza stampa il procuratore aggiunto Luca Masini ha anche sottolineato il rigore e la serietà delle indagini condotte dai carabinieri nonostante il coinvolgimento di un militare infedele, già trasferito mesi fa dalla stazione di Pontecagnano ed ora interdetto dal servizio: l’uomo, un appuntato scelto, è indiziato di violazione del segreto d’ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti di due persone coinvolte nell’operazione.
L’indagine ha permesso di accertare l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato, con base operativa nel comune di Pontecagnano Faiano, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di eroina e hashish. Nell’organizzazione diretta proprio da Degli Angeli (“vicino” agli ambienti del clan camorristico “Pecoraro-Renna”) avevano un ruolo attivo anche sua moglie ed i figli.
Gli indagati erano dediti alla gestione delle “piazze” di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che veniva da loro acquistata nel capoluogo napoletano da soggetti affiliati al clan “Vanella-Grassi” (attivo nei quartieri di Secondigliano e Scampia), e successivamente ceduta nei comuni di Salerno, Bellizzi e Pontecagnano Faiano attraverso una fitta ed organizzata rete di “pusher”.
Nei mesi di aprile e maggio 2016 sono stati documentati diversi viaggio di approvvigionamento compiuti da alcuni componenti dell’organizzazione nel capoluogo napoletano a bordo di autovetture. E sono stati compiuti anche due sequestri: uno di 300 grammi di eroina, l’altro di 20 chili di hashish.
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