Era Acerno la centrale del presunto traffico di droga gestito dall’associazione criminale di cui facevano parte i 26 indagati arrestati all’alba dai carabinieri del Nucleo Investigativo Carabinieri di Salerno. Cocaina, hashish, amnèsia e marijuana, che arrivavano anche dall’Olanda e dall’Albania grazie a un canale di rifornimento privilegiato e che finivano nelle piazze di spaccio del salernitano e dell’avellinese con un fatturato di circa 100mila euro mensile. L’associazione gravitava attorno alle figure di spicco di Alfredo Cuozzo e Sabato Di Lascio, entrambi già noti, ritenuti veri e propri manager del gruppo, che dirigevano l’organizzazione avvalendosi del metodo mafioso, pronti anche a sparare alcuni colpi di pistola in strada ad Acerno per minacciare e spaventare un concorrente. Il gruppo, inoltre, per eludere i controlli utilizzava schede telefoniche intestate fittiziamente a persone ignare.
Droga da Acerno, 26 arresti
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