Lo spaccio avveniva per strada, a volte anche in casa, ad ogni ora del giorno e della notte. Maiori ed Amalfi i due maggiori centri di vendita della costiera amalfitana dove sono stati intercettati in soli nove mesi 500 episodi di cessione di droga, ma la cosa allarmante è che protagonisti di tali attività, a volte in veste di assuntori ed altre di spacciatori, erano minorenni, poco più che 15enni. «Uno spaccato delinquenziale e sociale particolarmente allarmante» ha commentato il sostituto procuratore Elena Guarino, che ha coordinato l’inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Amalfi. All’alba di oggi il capitano Roberto Martina ed i suoi uomini hanno eseguito 22 misure cautelari personali. Quattro arrestati sono stati trasferiti in carcere, 13 sono ai domiciliari e 5 sono stati sottoposti ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno avuto inizio nel settembre del 2015 dopo un controllo da parte dei carabinieri di Maiori durante il quale un minorenne fu trovato in possesso di una dose di droga per uso personale. La successiva attività ha disvelato il giro di spaccio di droga (hashish, marijuana e cocaina) gestito dagli indagati. L’indagine è stata condotta dalla Procura ordinaria, in collaborazione con la Procura minorile: tra gli indagati ci sono infatti anche 5 minorenni. Sequestrati complessivamente, durante l’attività, circa 1 kg di marijuana, 40 grammi di hashish ed 8 di cocaina. Sui canali di approvvigionamento le indagini sono ancora aperte. Particolarmente allarmante è stato un episodio accaduto a Maiori l’11 febbraio 2016 quando uno degli indagati (accusato anche di estorsione) minacciò con una pistola un altro spacciatore intimandogli di non fargli concorrenza sulla piazza di Maiori. https://www.youtube.com/watch?v=zMe48DnHcls
