Due tratti di costa salernitani sono considerati off limits, alla luce degli ultimi rilievi effettuati dall’Arpac, che risalgono allo scorso anno: si tratta delle aree in corrispondenza delle foci del Fiume Irno, a Torrione, e dei torrenti Fuorni e Picentino sul litorale nella parte orientale della città. Il sindaco Vincenzo Napoli nei giorni scorsi ha firmato l’ordinanza per il divieto di balneazione nelle spiagge in corrispondenza di questi due punti, considerati critici ed in cui è stata rilevata una presenza di batteri del tipo escherichia coli ed enterococchi intestinali, superiori ai limiti imposti a livello europeo. I due tratti in questione sono denominati “Est Fiume Irno” e “Spiaggia libera tra il Fuorni e il Picentino”, sul litorale al confine con Pontecagnano. I rilievi che hanno fatto scattare l’alert risalgono allo scorso anno. Da qualche settimana però l’agenzia regionale per l’ambiente è di nuovo all’opera per avviare un nuovo monitoraggio e sulla base dei primi dati raccolti un primo divieto potrebbe essere revocato. Sembrano, infatti, incoraggianti i risultati delle prime analisi per il tratto della spiaggia tra il Fuorni ed il Picentino. Se nelle prossime settimane dovessero essere confermati tali incoraggianti dati, potrebbe arrivare il via libera ai tuffi per quel tratto di costa. Nessuna revoca in vista, invece, per l’area alla foce del Fiume Irno. Gli ultimi dati confermerebbero valori alti relativi alla presenza di escherichia coli, al di sopra dei limiti europei. Per il resto, però, i rilievi per tutti altri tratti del litorale cittadino sono incoraggianti. Non si segnalano particolari criticità, al di fuori, delle acque in corrispondenza di Foce Irno.
Gli ultimi rilievi bocciano due tratti di costa salernitani, per i quali il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato l’ordinanza per il divieto di balneazione in altrettante spiagge
Due divieti di balneazione: prosegue monitoraggio Arpac
Si tratta delle acque in corrispondenza delle foci del fiume Irno e dei torrenti Fuorni e Picentino. Nuovi rilievi in corso da parte dell'Arpac
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