Sono due le persone sottoposte a fermo perchè indiziate dell’omicidio del 35enne, Mario Carotentuo, avvenuto nella notte tra sabato e domenica ad Angri. Con il pm della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Michele Migliardi, i carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore hanno fermato un 40enne angrese, titolare di un noto locale della movida, e un 30enne, rumeno, suo collaboratore. Coordinati dal tenente colonnello Gianfranco Albanese e guidati dal capitano Giovanni Cappa, i militari hanno ricostruito il movente del delitto ed inviduato gli autori. «La visione delle immagini estratte dalle telecamere di videosorveglianza – scrive il procuratore capo Antonio Centore – ha permesso di ricostruire nel dettaglio le fasi di preparazione ed esecuzione dell’azione delittuosa». Mario Carotenuto, trovato in via Risi, in una pozza di sangue, sabato sera avrebbe, in due occasioni, disturbato i clienti ed il personale di alcuni locali della movida angrese. IL suo atteggiamento avrebbe scatenato la lite e diverse collutazioni con il titolare di uno dei locali. A fine serata sarebbe stato inseguito dai due inidiziati del delitto in via Giovanni Da Procida prima colpito con una mazza da baseball poi raggiunto con un colpo di pistola. Gravemente ferito, il 35enne ha raggiunto via Risi, dove è stato trovato senza vita. La mazza da baseball è stata rinvenuta nel locale, mentre la pistola è stata trovata in un terreno agricolo di pertinenza all’abitazione del 40enne. I due sono stati trasferiti nel carcere di Salerno. Nelle prossime ore sarà esguita l’autopsia sul corpo del 35enne.
Il delitto di Angri
Due fermi per l’omicidio del 35enne Carotenuto
Nella notte sottoposti a fermo il titolare di un locale della movida e un collaboratore
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