E’ morto Ezio Bosso: il grande pianista torinese era malato da tempo. Nel Salernitano alcuni concerti tra i più emozionanti. Ezio Bosso, scomparso oggi a Bologna a 48 anni, era anche di cose come queste: dirigere una piccola orchestra di studenti, in una scuola media della provincia meridionale, annullando le distanze tra il grande pianista, il raffinato compositore ed un gruppo di ragazzini intimoriti ed affascinati di fronte ad un genio musicale di straordinaria semplicità. Ancora adesso, riguardando le immagini di Ezio Bosso ospite della scuola media Monterisi nel 2018, rimaniamo increduli come stamani quando abbiamo appreso dalla sua morte. Sembrava poter superare tutto, quasi cavalcando la malattia neuro-degenerativa che lo affliggeva dal 2011, disegnando la direzione d’orchestra con le mani, interpretando al pianoforte, sentendo ogni strumento. Ezio Bosso è stato uno dei più straordinari musicisti contemporanei, con la capacità di coniugare la grande musica classica con il pop ed i ritmi più moderni. La sua musica arrivava dritta al cuore, trasversale, capace di tenere insieme esperti e neofiti. Ad agosto, parlando della sua esibizione in Villa Matarazzo, a Santa Maria di Castellabate, scrivevano che di lui colpiscono l’energia creativa ad ogni sua esibizione, frutto della fatica dello studio e della perfetta interpretazione di qualsiasi partitura: Ezio Bosso diventava funambolico con Brahms, fedele con Dvorak, inconfondibile con Ravel. Ma è forse alla rilettura del Tancredi di Rossini con i ragazzi della Monterisi la cosa a cui siamo più legati. Ci emoziona oggi come allora. https://www.facebook.com/175755065786397/videos/606682866858422/
E’ morto Ezio Bosso: nel Salernitano alcuni concerti tra i più emozionanti
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