Ex buttafuori, 45 anni, con piccoli precedenti ma in buona sostanza insospettabile in ordine al tipo di reato di cui lo accusano magistrati e Carabinieri allertati dalla dirigente di una scuola media di Eboli: violenza sessuale ai danni di un minore di anni 14, circostanza che costituisce un’aggravante del reato di per sé già grave di pedofilia. «Una debolezza» avrebbe detto il 45enne per giustificarsi davanti a chi gli chiedeva conto di quanto le indagini hanno appurato grazie anche alle intercettazioni ambientali che hanno permesso di carpire dettagli importanti per dare sostanza ai sospetti. In pratica l’allarme è scattato quando la dirigente della scuola media frequentata dal ragazzino ha notato comportamenti strani ed anomalie nelle assenze, come nel fatto che il 13enne fosse accompagnato ai cancelli spesso da un uomo che non era il padre. E difatti il 45enne ex buttafuori conosceva la madre del ragazzino, di origini straniere, conosciuta nella zona dove abitano, in località Campolongo di Eboli. Da quel rapporto di fiducia si sono poi originate le violenze: prestazioni sessuali chieste ed ottenute, magari in cambio di droga, dosi di cocaina, hashish e marijuana che il 13enne consumava prima o dopo i rapporti. Un quadro, quello emerso, se possibile ancora più inquietante dei sospetti, tanto da indurre i Carabinieri della Compagnia di Eboli, diretti dal capitano Geminale su delega della Procura di Salerno, a proseguire negli accertamenti che potrebbero presto portare all’individuazione di altre persone, complici degli abusi.
Eboli: forse aveva complici il 45enne arrestato per violenza sessuale
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