Il maresciallo della Guardia di Finanza fu ucciso dai nazisti nel 1944
A 74 anni esatti dalla sua morte, Eboli ricorda il maresciallo maggiore della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice. Nacque il 24 marzo 1891 ad Eboli, fu ucciso il 16 settembre 1944 a Bergiola Foscalina, a pochi chilometri da Carrara. Reduce della 1^ Guerra Mondiale, Giudice era Comandante della Brigata Costiera di Carrara. Quando 74 anni fa fu ucciso a Bergiola Foscalina un militare tedesco scattò immediatamente la rappresaglia delle S.S. al comando del Maggiore Walter Reder. Con loro c’erano anche i fascisti della Brigata nera “Mai Morti”. Furono radunati numerosi civili nella scuola elementare per ucciderli. C’erano anziani, donne e bambini, tra cui la moglie e i figli di Giudice. Quest’ultimo si offrì di prendere il posto dei civili catturati ma i nazisti non vollero accogliere la proposta perché si trattava di un militare. Il maresciallo si tolse la giubba, dichiarandosi civile, ma il suo tentativo fu inutile perché venne immediatamente fucilato. L’eccidio fu poi portato a termine, vennero uccisi gli ostaggi chiusi nella scuola e l’edificio fu dato alle fiamme. I morti furono 72. Stamane ad Eboli è stata deposta una corona d’alloro al monumento in onore del martire ebolitano. Per ricordare, come ogni anno, Vincenzo Giudice, un eroe della nostra terra.