Finisce in carcere, coi suoi due fratelli, Giuseppe Celso, ritenuto responsabile dalla Procura di Salerno della morte di Mario Solimeno, ferito da un colpo di pistola al collo il 29 settembre scorso ad Eboli e deceduto dopo 28 giorni all’ospedale Colli di Napoli. Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Eboli e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta del Procuratore capo, Giuseppe Borrelli. Uomini dell’Arma con le unità cinofile, supportati da un elicottero in volo, hanno passato al setaccio l’intero rione Pescara dove avvenne l’agguato a Solimeno e dove, secondo le risultanze investigative, sarebbe in atto una guerra tra pusher per lo spaccio di droga nell’intera area della Piana del Sele. Guerra costata la vita al 29enne Solimeno. In quei giorni giorni di settembre diversi furono gli episodi di violenza nel rione ebolitano. Ventiquattr’ore prima del proiettile esploso all’indirizzo di Solimeno, diversi colpi di pistola furono uditi dai residenti in via D’Urso. L’accusa è di omicidio volontario per Giuseppe Celso, mentre a Felice e Gaetano Celso vengono contestati rispettivamente i delitti di furto in abitazione e detenzione e porto abusivi di arma da fuoco.
Omicidio Solimeno: tre arresti, tra cui il killer
439
articolo precedente