Distanziamento sociale, mascherine e vaccino antinfluenzale per tenere a bada e riconoscere il nemico comune, in attesa che la ricerca – ormai in fase avanzata – individui l'antidoto giusto per battere il covid, per archiviare l'incubo tra le pagine di storia. Intanto, c'è da tenere duro, c'è da arginare la pandemia e in Campania non si perde un solo minuto di tempo nell'erigere ogni possibile muro di contenimento.
Per fronteggiare una eventuale nuova ondata, ci si prepara con azioni rapide e decise: resi obbligatori i test sierologici per il personale docente e non docente delle scuole, in vista del 24 settembre, gli istituti verranno dotati di termoscanner per misurare la temperatura agli studenti all'ingresso piuttosto che a casa. Oltre a questo, come affermato ieri dal Governatore Vincenzo De Luca, si viaggia con 4 mesi di anticipo rispetto alle altre regioni d'Italia per quanto riguarda i vaccini anti-influenzali: già acquistate 4 milioni di dosi, nella prima settimana di ottobre si partirà con le vaccinazioni, questo naturalmente per evitare che si confonda l'influenza stagionale con il Covid-19. De Luca ha lanciato un appello: "fate da subito il vaccino anti-influenzale, anche ai bambini. Siamo impegnati a garantire la sicurezza di tutti” – ricordando poi che l'Italia sta svolgendo un ruolo importantissimo nel campo dei vaccini ma anche dei nuovi farmaci contro il coronavirus.
La pandemia – come ribadito in sede ministeriale – si combatte da un lato con le vaccinazioni e dall'altro con cure che siano efficaci, bisogna resistere con le armi che abbiamo attualmente in dotazione, mentre la sperimentazione del vaccino di Oxford avanza veloce fino alla fase 3 che si concluderà entro la fine di ottobre. Dopo la certificazione Ema, nel momento in cui il vaccino verrà rilasciato, l'Italia sarà tra i paesi di testa e avrà le prime dosi che naturalmente saranno somministrate al personale maggiormente a rischio.