Economia, il grido d’allarme di Confindustria

Redazione

Da Gennaio a Maggio di quest’anno le aziende salernitane iscritte che hanno fatto ricorso all’ammortizzatore sociale ordinario sono aumentate del 500% ed il numero di lavoratori in Cigo è aumentato del 900%. Nel solo mese di maggio sono 1381 i dipendenti delle imprese sospesi dal lavoro. Questi dati, che non lasciano spazio a letture diverse in quanto inequivocabilmente gravi sono stati illustrati venerdì dal Presidente di Confindustria Salerno, Agostino Gallozzi agli iscritti nel corso della sessione ordinaria dell’assemblea dei soci. La crisi – ha affermato Gallozzi – fa sentire adesso i suoi effetti più pesanti. Le istituzioni – ha sottolineato – sono assenti, le imprese in forte difficoltà. Sono caduti nel vuoto gli appelli alla responsabilità e alla condivisione degli obiettivi. Le banche sono distanti dalle esigenze quotidiane soprattutto delle piccole aziende”. Credo che sia il momento giusto – ha proseguito Gallozzi – per richiamare tutti alle proprie responsabilità”. Secondo il presidente degli industriali salernitani ora è necessario un nuovo modello di sviluppo, una nuova visione: occorrono riforme strutturali della Pubblica Amministrazione e più incentivi ai percorsi produttivi legati all’innovazione ed all’aggregazione di imprese. Per tutti infatti, ha concluso gallozzi – è evidente l’importanza del contesto di riferimento, delle infrastrutture materiali (reti, impianti, attrezzature per le comunicazioni, trasporti, smaltimento rifiuti) e di quelle immateriali (ricerca, società dell’informazione) che riducono per tutti le diseconomie di localizzazione e nello stesso tempo assicurano servizi collettivi di qualità.

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