L'Agenzia Europea per i medicinali ha autorizzato il vaccino sviluppato dalla società farmaceutica britannico-svedese AstraZeneca, in collaborazione con l'Università di Oxford (Regno Unito) per gli adulti che hanno superato i 18 anni.
Non ci sono limiti al suo uso per i più anziani, anche se l'Ema ha segnalato la mancanza di dati certi sull'efficacia oltre i 55 anni di età. L'autorizzazione raccomanda la somministrazione di due dosi con un intervallo tra le quattro e le 12 settimane.
Riguardo all'efficacia del vaccino che in un primo trial aveva evidenziato un'efficacia al 90% i nuovi dati mostreranno che il vaccino garantisce una protezione del 95% dei pazienti – al livello dei prodotti di Pfizer e Moderna – ed è “efficace al 100%” nella prevenzione delle forme più gravi delle patologie legate al coronavirus che richiederebbero altrimenti l'ospedalizzazione del paziente.
Rispetto al vaccino Pfizer, che necessità di una particolare 'catena del freddo' per conservazione e trasporto, il vaccino AstraZeneca-Oxford può essere conservato, trasportato e manipolato in condizioni refrigerate normali (due-otto gradi centigradi) per almeno 6 mesi e somministrato all'interno di strutture sanitarie esistenti. Questi elementi influiranno anche sul prezzo di ogni singola dose.