Senza una riforma degli istituti autonomi per le case popolari e senza il decollo dell’edilizia residenziale pubblica l’emergenza abitativa in tutta la Campania è destinata ad acuirsi. E’ quanto hanno concluso i sindacati degli inquilini Sunia-Sicet-Uniat al termine di un attivo unitario convocato a Napoli per definire una strategia comune. Per gli Iacp si è fermi alla sola nomina del Commissario straordinario dell’ACER, l’Azienda Campana per l’edilizia pubblica, che doveva durare fino al marzo scorso ma è prorogato fino al prossimo giugno. E pare che sia alle viste un’altra proroga, per altri adempimenti. I sindacati degli inquilini non hanno mai mancato di pungolare la Regione per un confronto serio sulle questioni abitative e di gestione del patrimonio, confronto che, purtroppo, è stato vanificato da un incomprensibile atteggiamento dilatorio. L’annunciata e mancata riforma sta creando seri disservizi e una situazione di caos gestionale- denunciano le parti sociali. A causa dell’incertezza sul futuro, ogni attività di programmazione degli Istituti per le case popolari è, allo stato, paralizzata con forti ripercussioni sulle manutenzioni. E’ anche per questo che si chiede di riunire l’Osservatorio regionale sulla casa, per fare il punto sui piani casa, sull’edilizia residenziale, sul patrimonio immobiliare ormai vetusto e sul destino di centinaia di dipendenti degli Istituti Iacp.
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