Problemi soprattutto per l’agricoltura. Legambiente denuncia la dispersione nella rete
Ci si mettono anche le persistenti temperature al di sopra delle medie del periodo a complicare una situazione già preoccupante. Non tanto nell’immediato quanto nelle prossime settimane quando l’attuale condizione di forte criticità potrebbe trasformarsi in emergenza. La carenza idrica che interessa la provincia di Salerno e la Campania non lascia tranquilli istituzioni e gestori dell’acqua. Le riserve nei serbatoi sono nettamente inferiori rispetto agli anni scorsi a causa delle piogge scarse tra inverno e primavera. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso del consueto appuntamento su LiraTv, ha fatto un appello a risparmiare l’acqua. Ha parlato anche di “un progetto per il rifornimento idrico permanente della Regione e, se necessario, di un altro progetto regionale per l’uso agricolo dell’acqua”. Al termine di un incontro tra la Coldiretti e Franco Alfieri, consigliere del presidente De Luca all’agricoltura, è emerso che martedì andrà in giunta una delibera per la dichiarazione di stato di calamità per la persistente siccità. Tra le conseguenze di questo provvedimento ci sarà l’incremento del gasolio agricolo per facilitare l’irrigazione. Per Legambiente occorre ripensare ad una riconversione del sistema di irrigazione dei terreni agricoli. Bisogna puntare su sistemi di microirrigazione e a goccia, che possono garantire almeno il 50% del risparmio di acqua utilizzata. L’associazione ambientalista parla di Sos acqua in Campania tra emergenza siccità e rete idrica bucata. Secondo i dati Istat ogni italiano consuma in media 245 litri di acqua potabile al giorno ma gli acquedotti perdono il 40% dell’acqua. A Salerno si registrano consumi più bassi (116 litri). La dispersione nella rete, però, è pari al 56,50%, la peggiore tra i cinque capoluoghi di provincia campani. https://www.youtube.com/watch?v=HgOsWiKZG_0