Sulla linea 2 di Busitalia, un controllore è stato prima minacciato e poi aggredito a bordo dell'autobus su cui stava lavorando

Emergenza sicurezza TPL: ieri sera un’altra aggressione

I lavoratori si dicono scoraggiati mentre il sindacato ribadisce che la sicurezza è una priorità non negoziabile
Francesca Salemme

Dopo l’autista, preso a calci e pugni ieri mattina al capolinea di via Vinciprova, in serata, sulla linea 2 di Busitalia, un controllore è stato prima minacciato e poi aggredito a bordo dell’autobus su cui stava lavorando. E se il sindacato “esprime profonda indignazione per l’ennesima aggressione” e torna a chiedere “un intervento urgente e deciso per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori del settore”, i lavoratori del trasporto pubblico locale raccontano di un senso diffuso di scoramento e ribadiscono che  “la sicurezza non può essere vista come un costo, ma come una necessità imprescindibile e deve diventare una priorità assoluta e non negoziabile”.

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