Al secondo giorno d’agitazione, i dipendenti della Epm, azienda che insieme alla Gesap si occupa dei servizi di pulizia all’Ospedale Ruggi d’Aragona, hanno trovati ad attenderli un delegato della società che ha comunicato loro di averli sostituiti sulla base di un provvedimento disciplinare che, però, non hanno visto. I lavoratori, sostenuti dal sindacato, dicono di essere sottoposti a carichi di lavoro eccessivi, di essere impiegati in mansioni improprie perché la legge le affida al personale sociosanitario (come la rimozione dei rifiuti speciali). A scatenare l’ira dei dipendenti di Epm è stato il ferimento in servizio di cinque lavoratori, con aghi potenzialmente infetti. Nonostante il capitolato d’appalto non lo preveda, loro raccolgono anche quel tipo di rifiuto durante le pulizie, tra l’altro durante turnazioni giudicate inadeguate: «in quattro ore- dicono gli operai – vanno puliti ben quattro reparti e quindici operatori debbono garantire la pulizia di quarantacinque divisioni». La direzione del Ruggi s’è impegnata ad approfondire la vicenda, ma i dipendenti Epm hanno fatto verbalizzare tutto dalla Polizia.
Epm, lavoratori pulizie Ruggi: «siamo sovraccarichi e a rischio»
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