Eppur si muove

Redazione

Eppur si muove, questa Salernitana che sembrava avesse i piedi di piombo, tanto da restare ai blocchi di partenza ben 5 settimane dopo lo start. Si muove in classifica e sul campo, scoprendo di avere anche fiato, corsa e grinta da vendere. Merito di Cari, che da tecnico intelligente qual è, non ha ribaltato schemi, uomini e posizioni ma ha semplicemente disegnato l’11 con criterio e senza far danni. Merito dei singoli, che per ben figurare agli occhi del nuovo trainer e dei tifosi, al Garilli hanno dato vita ad una prestazione intensa, finalmente scevra da errori, con uno spirito battagliero come non mai. E una nota di merito particolare va a Montervino: chi ancora crede che giochi pensando al Napoli, da ieri dovrà cominciare a ricredersi. L’ex partenopeo ha giocato con cuore e polmoni, mettendoci la faccia e i garretti, cantando e portando la croce per novanta minuti. Bene così. Piccola nota a margine: c’è anche qualcun altro che canta e porta la croce, ed è l’addetto stampa della Salernitana. L’abbiamo visto nei panni di cronista per conto di una emittente locale. Complimenti per il nuovo incarico. E per l’autogol.

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