Esente ticket e invalido: l’esame è a pagamento

Ivano Montano

Storia semplice e complicata, quella del signor Carmine, salernitano, sottoposto circa tre anni fa ad intervento chirurgico per l’estirpazione di vescica e prostata a causa di un tumore maligno della pelvi renale. Invalido al 100% e totalmente esente ticket, il 10 agosto scorso ha prenotato una tac addome e torace, accertamenti richiesti dal chirurgo che vuole valutare l’eventualità di un nuovo intervento per eliminare un laparocele inguinale formatosi in seguito all’operazione. L’esame in questione era stato fissato per il 4 novembre 2022 alle ore 9.00 ma, tre giorni fa, il paziente viene avvisato telefonicamente del fatto che – esauriti i fondi – poteva comunque recarsi presso la struttura sanitaria per gli esami, ma dietro pagamento di 147 euro. Il signor Carmine ci chiede: “tutto questo è normale? E’ una procedura corretta? Se nel momento in cui mi è stata data la possibilità di fare gli accertamenti c’era copertura economica, perché oggi, a pochi giorni dall’appuntamento fissato, mi viene comunicato che è a pagamento?”. Sono quesiti che meritano risposte e che, dunque, giriamo a chi di competenza.

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