Report Legambiente, "Spiagge 2023, La situazione e i cambiamenti in corso nelle aree costiere italiane"

Eventi meteo estremi: in Campania 73 in 13 anni

I comuni più colpiti sono Napoli (23), Torre Annunziata (14) e Salerno (6). I danni più diffusi causati da trombe d'aria e dagli allagamenti
Francesca Salemme

Settantatré gli eventi meteo estremi in Campania in 13 anni, dal 2010 al giugno 2023. Rappresentano il 10,2% del totale nazionale, e sono avvenuti in 23 dei 62 comuni costieri e hanno coinvolto oltre il 37% dei Comuni del litorale campano. Tra i comuni più colpiti Napoli (23), Torre Annunziata (14) e Salerno (6).

È quanto certificato dalll’Osservatorio Città Clima di Legambiente, che ha censito per la prima volta tutto questo nel suo nuovo report “Spiagge 2023, La situazione e i cambiamenti in corso nelle aree costiere italiane”.

I più diffusi sono stati i danni causati da trombe d’aria e raffiche di vento (27) e dagli allagamenti da piogge intense (20). Il numero di vittime connesso a questi eventi (17) corrisponde al 9,1% del totale.

Rispetto al tema inondazioni, in Campania, secondo dati Enea, sono la Piana del Volturno e quella del Sele le due aree ad alto rischio inondazione, che rischiano di essere sommerse dal mare, in uno scenario al 2100 e in assenza di interventi di mitigazione e adattamento. Come anche i porti di Napoli e Salerno, entrambi con oltre 1 metro di aumento del livello delle acque, che raddoppia in caso di condizioni di forte vento e alta marea.

“Le coste campane – dichiara Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente – rappresentano una delle cartine di tornasole più importanti, insieme alle aree urbane, soprattutto per analizzare gli impatti che la crisi climatica sta già portando insieme agli eventi meteo estremi e al riscaldamento delle acque”.

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