Fabula 10, l’ultimo giorno. Applausi per Michele Placido

Redazione

Michele Placido tiene incollato il pubblico dell’Arena Troisi con aneddoti di una carriera lunga ormai quasi 50 anni: di acqua sotto i ponti, dal quel lontano 1972, ne è passata in abbondanza. Ma il talento? Beh, quello può essere una base – dice – ma poi bisogna studiare. E leggere, leggere tantissimo, anche per tenere allenata una memoria che è essenziale per ogni buon attore. La formazione è fondamentale: chi vuole raggiungere certi livelli (e qui Placido cita il David di Donatello o il mitico Oscar per dare la misura plastica di ciò che vuole dire) deve sapere che la Tv non basta. Bisogna percorrere altre strade. Poi l’elogio all’impostazione data da Fabula ai ragazzi. Placido è stata la star indiscussa della serata di ieri, mentre oggi la decima edizione di Fabula saluta con Chiara Francini, attrice di teatro e cinema oltre che autrice di best seller, da fine giugno di nuovo in libreria con la sua terza prova editoriale, “Un anno felice” (Rizzoli): mille copie in sette giorni. Il libro è ambientato a Firenze, città natale dell’autrice, che fa da sfondo alla storia con la sua bellezza. Il gran finale è con Chef Rubio, autentico fenomeno mediatico consacrato prima dal format ‘Unti e Bisunti’, serie TV-cult dedicata allo street-food, e poi dal programma TV “Camionisti in Trattoria”. Stile e linguaggio personali inconfondibil, Rubio è il conduttore televisivo burbero più amato.

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