Vaccini anti-Covid somministrati anche in farmacia. Al momento è un'ipotesi ma ci sono buone probabilità che diventi presto realtà. Bisogna aspettare il decreto del governo che spinge per dare un'accelerata alla campagna vaccinale. Nei prossimi giorni, a quanto annunciato, arriveranno in Italia molte più dosi e il problema potrebbe non essere più la quantità di vaccini ma la disponibilità del personale.
Ecco perché, in aggiunta ai medici, si vogliono coinvolgere i farmacisti, già attivati per il monitoraggio attraverso i tamponi. Si potrebbe contare su una rete capillare e diffusa su tutto il territorio italiano con oltre 19mila farmacie. Si attende di conoscere il decreto governativo per stilare un protocollo, sull'esempio di quanto avviene in Francia dove i farmacisti sono già coinvolti nella campagna vaccinale.
Ci sono, però, degli aspetti da risolvere. Alcuni di tipo normativo-burocratico, ma questi, trattandosi di un evento straordinario come una pandemia, possono essere superati. Poi è necessario formare il personale per l'attività specifica. Inoltre ci sono delle procedure da rispettare legate, ad esempio, agli spazi perché, dopo l'inoculazione, è necessario attendere dei tempi prestabiliti per verificare eventuali reazioni. Senza dubbio l'inserimento dei farmacisti nella rete di vaccinatori potrebbe dare un'accelerata significativa alla campagna vaccinale che resta la principale arma per sconfiggere il Covid e superare la pandemia.
