Per Dino Fava la stagione va in archivio senza sussulti. L’attaccante, su cui si era puntato fortemente ad inizio campionato e che aveva buone possibilità di lasciare la sua impronta sul cammino verso la salvezza dei granata, esce di scena in punta di piedi. Quella di Fava con la Salernitana può essere considerata un’occasione mancata per il calciatore che aveva tutte le carte in regola per fare la differenza. Ed invece, la sua sfortunata stagione è scivolata via senza entusiasmi. Tra un infortuni e l’altro Fava ha trovato poco spazio e avuto poco tempo a disposizione per poter incidere in maniera determinante. La Salernitana lo ha aspettato per quasi tutta la stagione. Eppure, il bomber casertano era partito col piede giusto, segnando gol decisivi, come quelli di Modena e di Piacenza o quello all’Arechi col Frosinone. Poi alla fine del mese di ottobre dello scorso anno, quel maledetto infortunio nella sfida con l’Ancona, che gli ha procurato la frattura della mandibola. Da allora il suo recupero è stato lento e complicato. Rientrato all’inizio del girone di andata, Fava, la cui stagione sembrava compromessa, è tornato in campo rigenerato, riuscendo a segnare altri tre gol importanti sempre contro Modena e Frosinone. Il secondo infortunio, stavolta di natura muscolare, lo blocca del tutto. Fuori per altri due mesi, Fava rientra nel finale di campionato, ma non riesce a ritrovare la forma migliore. In campo appare in netta difficoltà, commette errori clamorosi sotto porta, tanto che nelle ultime e decisive partite Brini preferisce non schierarlo titolare. La sua sfortunata stagione sta per volgere al termine, così come la sua avventura in granata. La conferma dell’attaccante, in prestito dal Treviso, sembra improbabile anche se la sua situazione verrà definita solo a campionato concluso e dopo aver incassato anche il parere del tecnico che guiderà la squadra l’anno prossimo …
Fava, finale senza gloria
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