Femminicidio Battipaglia: Maria Rosa era incinta

Francesca De Simone

Maria Rosa Troisi era al quarto mese di gravidanza quando è stata uccisa dal marito, il 40enne Marco Aiello, lo scorso 20 settembre, nel loro villino in località Lago, a Battipaglia. E’ quanto emerso dagli esami istologici effettuati sull’utero della 37enne. Gli accertamenti ulteriori erano stati richiesti all’esito dell’autopsia sul corpo della donna, alla luce delle anomalie ginecologiche che erano emerse. Sono stati così effettuati i test in laboratorio richiesti dalla pm Lucia Vivaldi, titolare delle indagini delegate alla della Sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Battipaglia. Dunque, quando è stata assassinata, Maria Rosa era incinta. La circostanza potrebbe ulteriormente aggravare la posizione del marito, qualora dovesse emergere che l’uomo ne fosse a conoscenza. A riferire agli inquirenti della gravidanza della donna sarebbe stato uno dei fratelli che avrebbe appreso la notizia direttamente da Maria Rosa. Adesso i test istologici sui campioni uterini hanno confermato quest’amara verità. La 37enne originaria di Solofra è stata assassinata con il bambino in grembo al culmine della lite di quel maledetto 20 settembre. Aiello, reo confesso, accecato dalla gelosia, ha colpito la moglie con un coltello con una lama lunga 20 centimetri, uccidendola. Adesso la Procura ha acquisito anche i campioni salivari dell’uomo, per stabilire la paternità del bambino mai nato.

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