Femminicidio di Cava, perizia psichiatrica per il marito di Nunzia Maiorano

Redazione

Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Salvatore Siani, che la mattina del 23 gennaio 2018 uccise, con 46 coltellate, la moglie, Nunzia Maiorano, davanti al figlioletto di cinque anni. Condannato a 30 anni in primo grado, per il barbiere di Cava dè Tirreni ieri si è aperto il processo di secondo grado. Nel corso dell’udienza i suoi legali hanno chiesto ed ottenuto la perizia psichiatrica per l’uomo che avrebbe, secondo la tesi della difesa, ucciso la moglie perché capace di intendere e di volere. Circostanza, sempre secondo la tesi dei difensori, dimostra anche dal fatto che Siani ha tentato di togliersi la vita subito dopo aver commesso il delitto. Per l’accusa, invece, il barbiere ha meditato lungamente prima di commettere l’omicidio ben meditato. Non avendo accettato la decisione della moglie di interrompere il loro rapporto, ha prima provato a farle cambiare idea, poi ha deciso di fargliela pagare. La prossima udienza è prevista per il 27gennaio. In quella data verrà dato incarico ai medici per la perizia psichiatrica. Intanto, il prossimo 6 febbraio, presso il Tribunale di Nocera Inferiore, si terrà l’udienza, sempre a carico di Siani per l’accusa di corruzione di minori. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe fatto spinto il primogenito ad abusare della sorellina più piccola.

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