«Ci mancherà vederti a via Tevere». Le parole di don Antonio Pisani, parroco della Chiesa Maria Santissima Immacolata, risuonano nel salone di parrucchiere di Pontecagnano dove il 1marzo la trentenne Anna Borsa è stata uccisa dal suo ex compagno, Alfredo Erra.
Tolti i sigilli al locale, la serranda del salone teatro della tragedia ieri mattina si è rialzata. Un timido segnale di normalità per i residenti ed i commercianti di via Tevere, per i titolari Bruno e Salvatore che cercano di tornare, a piccoli passi, alla vita di tutti i giorni. Si ricomincia nel ricordo di Anna che in quel salone ha lavorato per oltre 10 anni.
Intanto, domani il Riesame si pronuncerà sulla richiesta di scarcerazione avanzata dal legale di Alfredo Erra, rinchiuso nel carcere di Fuorni, con l'accusa di omicidio premeditato e tentato omicidio.
Giustizia per Anna chiedono i genitori ed il fratello che parlano di un omicidio annunciato, quindi nessuna attenuante per lui che quella mattina ha agito con freddezza fino alla fine.
E' tornato, a casa, invece, Alessandro Caccavale, rimasto ferito da Erra quella stessa mattina.