Anziana bloccata a terra tra atroci dolori

Femore rotto, ambulanza dopo 5 ore: il caso a S. Cipriano

Rete dei soccorsi sotto accusa
Antonio Esposito

Cinque ore di attesa, un’anziana di 81 anni a terra, immobile e in preda al dolore. È la drammatica vicenda avvenuta giovedì scorso a Filetta, frazione di San Cipriano Picentino, dove una donna, caduta in casa e con il femore fratturato, è rimasta senza soccorsi per un tempo interminabile.  A darne notizia il quotidiano La Città. L’incidente si è verificato intorno alle 13, nella sua abitazione di via Tora, dove vive con il marito, ultraottantenne e cardiopatico. Una caduta improvvisa, il dolore lancinante e l’impossibilità di rialzarsi. Il marito, disperato, ha immediatamente chiamato il 118, ma l’ambulanza è arrivata solo cinque ore dopo. Nel frattempo, la donna è rimasta a terra, con la gamba gonfia e annerita per il trauma subito.  La denuncia arriva dalla figlia Valentina, residente a Roma: “In una capitale il tempo massimo di attesa per un’ambulanza è di mezz’ora. Qui, in pieno giorno, ci sono volute cinque ore. È assurdo. Mio padre, cardiopatico, era in preda all’ansia, mentre mia madre soffriva tra atroci dolori. Se non fosse stato per un vicino di casa, la situazione sarebbe potuta degenerare”.  L’anziana, una volta raggiunta dai soccorsi, è stata trasportata all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico per la riduzione della frattura. L’operazione è riuscita e, dopo la convalescenza, potrà tornare a casa.  L’episodio ha riacceso il dibattito sulle carenze del sistema di emergenza territoriale.

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