Ferraro rischia un mese di stop

Redazione

Peccarisi, Pippa, Merino, Cozza, Carcuro, Soddimo, Montervino, Galasso ed ora anche Emanuele Ferraro. La lista degli infortunati da inizio stagione si allunga ed anche la malasorte ci mette lo zampino. Nel test di ieri, partita vera nonostante gli appelli alla calma di Cari e Grassadonia, si sono registrati alcuni contrasti maschi, di cui hanno fatto le spese prima Kyriazis, poi un paio di elementi della Primavera vittime di entrate rudi di Pestrin e Machado, ed ancora Russo e Cozza, toccato duro alla mandibola dal centrocampista Matundu (colosso francese in prova alla squadra di Grassadonia assieme al connazionale Fataki). Ma l’infortunio più serio è quello che ha riportato Emanuele Ferraro. Entrato dopo essersi riscaldato in maniera oculata, il bomber siciliano lanciato a rete si è fatto male da solo. Non è stato il contrasto con un difensore della Primavera a fargli girare la caviglia, il piede gli è rimasto piantato nel terreno e la torsione innaturale gli ha provocato subito un forte dolore. Il dottor Leo è corso a fondo campo ed immediatamente ha avvertito la sensazione che ci fosse qualcosa di serio: a fine giornata è arrivata la diagnosi, distorsione di secondo grado con interessamento dei legamenti. Un infortunio simile a quello accusato lo scorso anno a Piacenza e che lo tenne fermo un mesetto. Ferraro, dunque, non potrà dare una mano alla Salernitana ed in particolare al reparto avanzato, capace di segnare appena 2 reti in 7 partite e che, addirittura, in trasferta non è riuscito mai a battere il portiere avversario. Anche nel test di ieri, la Salernitana è parsa molto povera di idee tanto che Polito, schierato con i giovani con la speranza che potesse essere maggiormente sollecitato, non è stato praticamente mai chiamato in causa. E non è un caso che il team di Cari abbia sbloccato il risultato solo su rigore.

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