Come da tradizione, le celebrazioni per l’anniversario della Lioberazione (il 78°) prevedono l’appuntamento di Piazza Vittorio Veneto, con l’arrivo delle Autorità e dei Sindaci dei comuni della provincia con i gonfaloni, dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, Combattentistiche e d’Arma con i Labari e le Bandiere, e delle Organizzazioni Sindacali.
Dopo la Messa in suffragio dei caduti, prevista per le 9 e officiata da Don Giuseppe Greco, cappellano della Polizia di Stato, verrà letta – da un rappresentante ANPI – la “Preghiera del Partigiano”.
Alle ore 9,40, sempre in piazza Vittorio Veneto, verrà reso onore ai Caduti, con la deposizione di una Corona di Alloro al Monumento del Milite ignoto e alla lapide del Partigiano Tenente Ugo Stanzione. Verrà letta la “Preghiera per la Patria”. Saluti da parte del Prefetto di Salerno. Verranno infine letti i messaggi commemorativi del Sindaco di Salerno, del Presidente della Provincia, di un Rappresentante delle Organizzazioni Sindacali (CGIL), di un Rappresentante delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci), e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sez. di Salerno).
Subito dopo si muoverà il corteo che da Piazza Vittorio Veneto raggiungerà – attraversando Corso Vittorio Emanuele e Via SS: Martiri Salernitani – il Monumento del Marinaio, sul Lungomare. Qui giunti, dopo l’alzabandiera, verrà deposta, ai piedi del Monumento, una Corona di Alloro dell’Associazione Nazionale Marinai di Italia e delle Organizzazioni Sindacali. Verrà infine letta La “Preghiera del Marinaio”.
Il Corteo quindi si muoverà sul Lungomare, per raggiungere la Piazza “25 APRILE”, la piazza corripenodente alla salita di via Velia, luogo nel quale si svolgerà l’Inaugurazione ufficiale della stessa e lo svelamento della Targa Toponomastica.
Dopo questa breve cerimonia, il Corteo raggiungerà il Palazzo della Provincia, dove verrà deposta una Corona di Alloro da parte delle autorità e delle associazioni Partigiane ai piedi della Lapide che ricorda le Medaglie d’Oro della Resistenza.