Il 75^ anniversario della fondazione della Repubblica viene celebrato come da tradizione nella villa comunale di Salerno, con una cerimonia organizzata dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo, che, ai tempi del Covid, non può che andare in scena in forma "ristretta", nel rispetto delle misure di distanziamento sociale a tutela della salute pubblica per l'emergenza epidemiologica in atto. Le principali autorità civili, militari e religiose della provincia hanno assistito all'Alzabandiera solenne sulle note dell'Inno d'Italia, eseguito dalla famiglia Gibboni, prima della lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del Prefetto che poi, a sua volta, ha esortato a resistere uniti contro un nemico aggressivo e insidioso ma non invincibile, richiamando i valori della libertà, della uguale dignità di ogni persona e quello della solidarietà che caratterizzano la nostra Repubblica, contrassegnano la nostra Costituzione e sono alla base della nostra democrazia.
«Sono orgoglioso di svolgere le funzioni di Prefetto della nostra Repubblica in questa generosa terra salernitana, che ha partecipato offrendo un importante contributo agli aspri combattimenti contro l'oppressione nazifascista, con tutto il suo carico di sangue, lutti e devastazioni. Le pagine straordinarie di sacrificio, eroismo e idealità sono state seguite da altre pagine di intensa vitalità ed entusiasmo che hanno posto le basi alla successiva ricostruzione del tessuto economico e sociale di questo bellissimo territorio. I sentimenti di concordia e coesione di allora si sono ripetuti in questi mesi, in cui i cittadini di questa provincia hanno messo in campo un eccezionale sforzo di solidarietà e unità, insieme ad un grande senso di responsabilità, e sono la risorsa più importante su cui può contare uno Stato democratico in frangenti difficili come quello che stiamo vivendo».
Il Prefetto ha sottolineato, inoltre, che in questa delicata fase di ricostruzione è necessario rafforzare un'azione coesa e leale tra Istituzioni, cittadini, tessuto imprenditoriale, mondo del lavoro e società civile ed ha invitato a focalizzare l'attenzione sui temi, sempre più attuali, del lavoro e della vita quotidiana, dell'economia, della giustizia sociale, della sicurezza dei cittadini e, in particolare, della formazione scolastica: «Non a caso il lavoro e la scuola sono stati il formidabile ascensore sociale che ha cambiato il Paese da quando è nata la Repubblica; e mantengono questo ruolo. Hanno costituito lo strumento di eguaglianza sociale più efficace dell'Italia repubblicana».