Emergenza senza fine

Fials: rischio collasso ai Pronto Soccorso di Nocera e Sarno

Lopopolo: «Non possiamo più fare affidamento sul solo sacrificio degli operatori, ormai al limite delle loro forze»
Francesca De Simone

Le gravi condizioni in cui versano i Pronto Soccorso degli Ospedali di Sarno e Nocera Inferiore richiedono interventi immediati e concreti: a lanciare l’allarme è Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, che evidenzia come il sovraffollamento cronico e l’assenza di misure efficaci per affrontare l’emergenza stiano mettendo in ginocchio sia i pazienti che il personale sanitario. «Non possiamo più tollerare una situazione che si ripresenta ogni anno e che viene affrontata senza una reale pianificazione – tuona Lopopolo –  è ora di mettere da parte i conflitti istituzionali e di lavorare per una soluzione costruttiva».  Il sindacato denuncia una situazione in cui, nei pronto soccorso dell’agro nocerino-sarnese, i medici si trovano quotidianamente a gestire un numero insostenibile di pazienti in attesa di ricovero, con una media di 15-30 persone affidate al medico di guardia. A questo si aggiunge la saturazione costante dei reparti, che blocca il flusso dei ricoveri. «Non possiamo più fare affidamento sul solo sacrificio degli operatori, ormai al limite delle loro forze – sottolinea ancora Lopopolo -, servono ulteriori assunzioni di personale medico e infermieristico per integrare gli organici e rispondere alle esigenze del territorio». La Fials Salerno chiede misure immediate: «Non basta migliorare gli spazi o cercare soluzioni temporanee – insiste il segretario generale -,  è indispensabile un piano riorganizzativo che preveda nuove assunzioni mirate e strutturate per integrare i ranghi ormai ridotti all’osso».  Le istituzioni locali e regionali, secondo il sindacato, devono superare i conflitti e lavorare insieme per risolvere questa crisi.

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