L'assise ha incardinato il testo intitolato “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale”

Fine vita, proposta di legge in Consiglio regionale

L' approvazione è stata rinviata alla prossima seduta consiliare nelle more di ricevere la necessaria copertura
Francesca Salemme

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Toscana, anche il Consiglio Regionale della Campania ha messo in agenda un provvedimento sul “fine vita”. L’assise, infatti, ha incardinato l’esame della proposta di legge “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale” , la cui approvazione è stata rinviata alla prossima seduta consiliare nelle more di ricevere la necessaria copertura finanziaria da parte della Commissione Bilancio.  Ad introdurla all’Aula, il proponente, il consigliere regionale Luigi Abbate (Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani), che ha detto che il testo si pone l’obiettivo di definire l’applicazione, relativamente a ruoli, procedure e tempi del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale, di verifica delle condizioni e delle modalità di accesso al “suicidio medicalmente assistito”,  secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale sul caso “Antoniani/Cappato n. 242/2029.  Intenso il dibattito che ne è scaturito, con posizioni varie anche inattese: dalla libertà di scelta espressa dal capogruppo della Lega Severino Nappi e dalla cofirmataria Maria Muscarà del gruppo misto, all’assunzione di responsabilità per una scelta di avanguardia espressa da  Luigi Cirillo di Azione.  “La Campania sarà la seconda Regione in Italia ad approvare questa legge”, ha detto il consigliere pentastellato Michele Cammarano, mentre la sua ex compagna di partito, ora nel gruppo misto, Valeria Ciarambino, auspica un nuovo passaggio in commissione. Il Presidente Oliviero, annunciando il suo voto favorevole ha ricordato che “la proposta di legge manca della necessaria relazione finanziaria e, per questo, nel rinviarne l’approvazione  alla prossima seduta di Consiglio regionale, ha invitato il Presidente della Commissione Bilancio, Franco Picarone a convocarla e a deliberare in merito.

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