Negli ultimi anni i rimborsi Irpef sono cresciuti costantemente fino a sfiorare quest’anno i 20 miliardi di euro: segno che i contribuenti sono diventati più attenti e stanno imparando a cogliere tutte le opportunità per alleggerire il peso del fisco. I quasi venti miliardi racchiudono la cifra che si incasserà con gli stipendi di fine agosto e le pensioni del primo di settembre. I contribuenti che hanno chiuso la dichiarazione in credito sfiorano i 21 milioni, poco più della metà del totale, in costante crescita negli ultimi anni. L’importo medio restituito si aggira sui 950 euro a persona, anch’esso in aumento. Secondo una ricerca sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, negli ultimi 5 anni c’è stata una vera e propria “escalation” dei crediti fiscali Irpef. In totale nel quinquennio esaminato i contribuenti hanno recuperato oltre 90 miliardi di imposte pagate in eccesso. Le somme derivano in gran parte da oneri deducibili (spese mediche, interessi sui mutui per la casa, polizze vita e infortuni) e dal bonus per la ristrutturazione degli immobili. Il rimborso nella gran parte dei casi transita attraverso il datore di lavoro o l’ente che eroga la pensione. Il pagamento perciò avviene fra luglio e settembre. Due terzi dei crediti fiscali spettano ai contribuenti con reddito da 12.000 a 50.000 euro lordi annui. Ma le fasce di reddito alte incassano rimborsi medi più alti.
Fisco: aumentano i rimborsi Irpef negli ultimi cinque anni
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