Ennesimo confronto in Regione con il comitato che chiede la chiusura delle Fonderie Pisano: consegnata una lettera all’assessore Bonavitacola. Per il Comitato Salute e Vita la Regione Campania può e deve fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar che ha dichiarato illegittima la revoca dell’Autorizzazione integrata ambientale alle Fonderie Pisano. Il presidente Lorenzo Forte lo ha ribadito all’assessore regionale all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, consegnandogli una lettera il cui contenuto è ormai noto: la Regione deve fare ricorso al Consiglio di Stato perché non può smentire se stessa e perché i dati Arpac e dello studio Spes alla base della revoca dell’Aia sono fondati. Da Palazzo Santa Lucia i dirigenti del settore ambiente hanno ribadito la bontà della procedura seguita per la revoca dell’Aia (nonostante le censure del Tar di Salerno sulla mancanza del contraddittorio): a maggior ragione il Comitato Salute e Vita ha sottolineato la necessità del ricorso, sul quale l’assessore Bonavitacola si è riservato commentando solo l’ovvietà della tutela del diritto alla salute dei residenti. Per dare valore pieno ai riscontri epidemiologici, però, serve che quello studio Spes sia reso definitivo e che gli elementi provvisori citati dalla Regione nel provvedimento di revoca dell’Aia siano certificati in modo inoppugnabile: ricordiamo che l’ipotesi rilevata sul campione di 400 residenti nell’area delle Fonderie parla della presenza di metalli pesanti nel sangue con valori anche dieci volte superiori al consentito. Tutto questo mentre è attesa per la settimana prossima la pronuncia del Riesame sul sequestro dell’impianto, su cui insiste la Procura di Salerno. https://www.youtube.com/watch?v=OawKiIm2RU8
Fonderie Pisano: Comitato Salute e Vita consegna lettera alla Regione Campania
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