C’è attesa per l’incontro di oggi in Cgil durante il quale potrebbe venir fuori una proposta per la nuova localizzazione delle Fonderie Pisano. «Non troviamo plausibile che nella stessa città convivano vertenze in cui, sia che l’azienda voglia investire, sia che l’azienda voglia dismettere, i lavoratori soffrono tutti, non solo economicamente ma, peggio, anche per silenzio o per indifferenza!». Fiom e Fillea si incontrano oggi in Cgil per una tavola rotonda sui casi Fonderie Pisano ed Italcementi: l’idea è quella di riconvertire, innovare e quindi occupare. E la mente non può non accostare le due vertenze, che hanno in comune il rischio di disperdere altre professionalità, immaginando che la proposta pronta ad approdare sul tavolo di enti locali, Consorzio Asi e Confindustria sia quella che immagina la localizzazione di un nuovo investimento nell’area del cementificio. Un azzardo solo pensarci, per alcuni, una concreta possibilità di sviluppo per altri. Vedremo come andrà oggi in Cgil a Salerno, dove sono attesti anche i rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria potenzialmente interessati. Per la Fiom, la costruzione di un nuovo impianto produttivo delle Fonderie Pisano resta il punto cruciale dell’intera vertenza. A distanza di anni, in cui è sempre parsa intenzione di tutti salvaguardare salute e lavoro attraverso l’avvio di un nuovo e moderno stabilimento da localizzare in area industriale, nessuna soluzione definitiva è emersa. Sinora la FIOM e la CGIL hanno rivendicato nei confronti dell’azienda e delle Istituzioni la necessità di individuare un’area a partire da Salerno e dalla sua vasta provincia. E con la tavola rotonda di oggi i sindacati intendono lanciare la loro proposta concreta per dare nuova linfa ad aree industriali quasi desertificate.
Fonderie Pisano-Italcementi: Fiom e Fillea pronte ad una proposta in Cgil
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