La partita delle Fonderie Pisano si sta ancora giocando su più fronti. L’opificio di via dei Greci è in stand-by, non ha ottemperato alle prescrizioni e la Regione ne ha disposto la chiusura per 45 giorni. In questo nuovo contesto s’inserisce la Conferenza dei servizi che ha visto Regione, Asl, Comune e Arpac riuniti per tirare le somme e presentare le relazioni. Al termine della riunione che serviva a verificare delle opere proposte dalle Fonderie Pisano per abbattere i fattori inquinanti e applicare le migliori tecnologie per la salvaguardia della salute di cittadini e lavoratori, un nuovo incontro è stato fissato il 9 novembre. Il cronoprogramma delle Fonderie prevedeva nove mesi di lavoriLa conferenza dei servizi ha stabilito che gli interventi di adeguamento dovranno concludersi entro 90 gg. Al termine dei quali l’Arpac dovrà verificare. Le Fonderie installeranno un impianto di valutazione delle unità olfattive e si impegnano ad abbattere i rumori. Intanto, domani, la Cassazione è chiamata ad esprimersi sul ricorso contro la seconda pronuncia del Riesame di Salerno che aveva annullato il sequestro dell’opificio di Fratte. Secondo la Procura, la decisione di lasciare aperte le Fonderie, presa dal collegio presieduto dal giudice Sgroia, non avrebbe tenuto conto delle osservazioni della Cassazione.
Fonderie Pisano, la Conferenza dei servizi dispone 90gg per adeguamento
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