Cooperazione nel delitto colposo per frana e danno. Questi sono i reati che la procura di Salerno contesta a Matteo Bottone, vicesindaco di Amalfi, e all'ingegnere responsabile del settore Innovazione e Ambiente del comune della costiera. Per entrambi, ieri mattina, è arrivato il rinvio a giudizio. La frana si verifico il 2 febbraio 2021 ed interessò il rione Vagliendola. Gli abitanti di una palazzina rimasero sospesi per ore in attesa dell'arrivo dell'elicottero perché non vi erano altri modi per metterli in salvo. Gli indagati, secondo l'accusa, non si sarebbero attivati tempestivamente «al fine di risolvere le segnalate criticità che determinavano l'evento franoso. Stando a quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Amalfi nel corso delle successive indagini, i cittadini più volte avevano segnalato agli indagati l'avvallamento, allegando alle richieste di intervento anche materiale video. Stralciata e archiviata, invece, la posizione del dirigente dell'Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Caso.
Era il 2 febbraio 2021
Frana ad Amalfi, rinvio a giudizio vicesindaco e tecnico
Per l'accusa non fecero nulla dopo le segnalazioni dei cittadini
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