21 punti conquistati in casa, il Frosinone allo stadio Matusa ha un rendimento da prima della classe. E’ fuori casa che il team di mister Braglia, capace di conquistare la miseria di 5 punti, ha problemi. I granata sono avvisati. Tra le mura amiche i ciociari, sostenuti da un pubblico molto caldo, volano: 6 vittorie e 3 pareggi per Scarlato e compagni, che hanno segnato 13 reti contro le sole 6 al passivo. Il segreto? Il modulo. Il 3-4-3 scelto da Braglia nelle gare interne consente ai canarini di creare grossi grattacapi alle difese avversarie. Anche se sabato il tecnico dei laziali dovrà rinunciare ad Eder, il folletto, cannoniere principe del Frosinone, appiedato dal giudice sportivo. Inoltre, i padroni di casa dovranno di certo fare a meno anche del dell’attaccante Santoruvo, del centrocampista Biso e del difensore Maietta, infortunati, mentre è in forte dubbio Cariello, che pure potrebbe recupare in extremis. Se ce la facesse a scendere in campo, l’ex granata completerebbe il tridente offensivo con Dedic e Cavalli, in alternativa giocherebbe uno tra Di Roberto e Tavares. In mediana si potrebbe registrare l’esordio dell’ultimo arrivato, Marcel Roman, uruguiano, ma più probabilmente in campo andranno Antonazzo e Bocchetti esterni, Rajcic e D’Antoni in mezzo. In difesa conferma in vista per Guidi, Scarlato e Nocentini, mentre tra i pali sembra scontata la conferma di Frattali, con Sicignano, oggetto del desiderio dei granata, ancora in tribuna.
Frosinone temibile al Matusa
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