Frustrazioni contro ambizioni protagoniste del nuovo romanzo di Claudio Grattacaso

Redazione

«Era arrivato il momento. Quando si deve cambiare, se non ti decidi, la vita trova il modo di farlo al posto tuo.»

Da oggi in libreria “La notte che ci viene incontro”, il nuovo romanzo di Claudio Grattacaso per Manni editore. Dalla quarta di copertina: “Ripetiamo le stesse azioni, dal lunedì al venerdì, alle otto in punto. Il Presidente esce, la borsa in un pugno, il cellulare nell’altro, parla fitto, mi saluta con un lieve cenno della testa, punta alla portiera posteriore, io gliela apro, lui si china, entra, si siede, si ficca il cellulare tra la spalla e il mento, sbuffa, tira fuori alcune carte dalla borsa, io prendo posto alla guida, accendo il motore, faccio andare le spazzole per togliere l’umido dal parabrezza, ingrano la prima e partiamo in direzione degli uffici di Corso Vittorio Emanuele. Passiamo davanti alla chiesa del Sacro Cuore, il Presidente si fa il segno della croce, il rubino incastonato nel suo anello scintilla.” Il Presidente è un potente uomo d’affari, e sono affari poco limpidi; ha una moglie che nella loro villa cafona passa il tempo a curare il roseto, e una figlia venticinquenne dedita all’alcol e alle feste, con una grande tristezza dentro. A osservare dalla prima fila lo spettacolo c’è Raffaele, l’autista del Presidente: lasciato dalla fidanzata di una vita, con la madre in demenza senile che riempie il frigorifero di pietre e il forno di bollette tagliuzzate in mille pezzi, e la sorella che vive negli Stati Uniti ma sarebbe lontana comunque. È un uomo profondamente solo, sogna di andare a vivere nella casa di campagna dell’infanzia, la sua unica gioia è nei cannoli del bar di Guendalina. Ma non è ancora completamente anestetizzato e assuefatto allo spettacolo cui assiste, e in cui ogni tanto recita. https://www.youtube.com/watch?v=1Sig_v-I7PM

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