Nuovo sequestro nel carcere di Salerno da parte degli agenti della polizia penitenziaria. Ieri i poliziotti, coordinati dal commissario capo Gianluigi Lancellotta, a seguito di un unico filone investigativo caratterizzato da attività di repressione e di contrasto come gia accaduto il 6 e il 12 ottobre scorsi, quando vennero trovati droga e smartphone, sono riusciti a rinvenire un ulteriore telefono cellulare, un cavetto usb e un alimentatore di energia elettrica.
A darne notizia è il sindacato di polizia penitenziaria della Uil Pubblica amministrazione guidato dal segretario provinciale Daniele Giacomaniello: «I nostri poliziotti non lesinano, neanche nelle giornate festive, perché essere agenti penitenziari oggi, significa avere una responsabilità in più, se consideriamo tutte le problematiche che affrontantiamo quotidianamente in tutti gli istituti d’Italia. Ma nonostante tutto, le attività di polizia giudiziaria in corso nell’istituto salernitano, coadiuvate da l’esperienza professionale che detto personale, ha maturato negli anni hanno fatto sì, che anche questa volta lo stato ha determinato la sua presenza. Un plauso va a tutti questi uomini e donne, che ogni giorno, senza mai chiedere nulla, esercitano in silenzio e con la massima dedizione la loro difficile e complicata opera istituzionale».