Un gesto inspiegabile, ma a breve ne installeremo un altro

Furto defibrillatore, il rammarico di “A casa di Andrea”

Questi dispositivi di protezione cardiaca non hanno mercato illecito
Francesca Salemme

“Grande amarezza e rammarico”, così Dino Cerbarano, presidente della Onlus ‘A casa di Andrea’ che, insieme ad altri partners, si era adoperata per installare un defibrillatore cardiaco installato presso la sede dell’Automobile Club di Salerno in Corso Garibaldi.

La zona era stata scelta anche in considerazione dei decessi che si erano verificati ad inizio dicembre tra le strade del centro di Salerno quando due persone persero la vita per un malore fulminante. “Un gesto inspiegabile perché priva la cittadinanza di un prezioso dispositivo salvavita installato al centro della città grazie al senso civico di chi mette la solidarietà come valore primario delle proprie attività”.

“Tra l’altro è noto che tali dispositivi di protezione cardiaca non hanno alcun mercato di commercializzazione illecita, per cui tale furto è da considerarsi esclusivamente come sconsiderato gesto di becera ignoranza e degrado mentale”.

L’associazione è intenzionata ad installare nuovamente il defibrillatore.

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