I Carabinieri chiudono il cerchio sulla gambizzazione di un imbianchino di Pagani. È stato bersaglio di un gruppo di quattro persone, che volevano punirlo per un affronto subito qualche ora prima. L’imbianchino 34enne di Pagani, colpito al ginocchio da uno sparo nel cortile della sua casa in Via Marrazzo, doveva essere punito per l’affronto subito da due fratelli di Corbara in una concessionaria qualche ora prima dell’agguato. È la conclusione alla quale sono arrivati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, coordinati nelle indagini dalla Procura della Repubblica. L’imbianchino, mentre era impegnato in lavori di tinteggiatura nella concessionaria di un amico, ha assistito all’aggressione subita dal titolare ad opera di due fratelli originari di Corbara. È intervenuto per difendere il conoscente, respingendo gli aggressori, i quali- però- in quel momento hanno maturato il proposito di fargliela pagare. E così, qualche ora dopo- giovedì scorso- hanno organizzato una spedizione punitiva a Pagani, facendosi accompagnare da altri due sodali paganesi. Una volta fatta irruzione nel cortile di casa del 34enne, in Via Marrazzo, hanno cominciato a discutere animatamente, poi uno dei quattro- un ragazzo 22enne già arrestato- ha estratto una pistola colpendo al ginocchio l’imbianchino. I quattro si sono dati ad una precipitosa fuga, ma nonostante ciò sono stati ripresi da alcuni sistemi di videosorveglianza e comunque erano stati notati durante il furioso alterco con la loro vittima designata. Non ci è voluto molto ad identificarli tutti, tant’è che ieri è arrivato il fermo anche per gli altri tre componenti del commando (uno di questi è il fratello minore del giovane che ha sparato).
Gambizzato a Pagani: si chiude il cerchio con altri tre fermi
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