Sequestrate dai finanzieri del Comando Provinciale di Salerno partecipazioni societarie e unità immobiliari per 3 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore Francesco Capri, già condannato per reati di associazione mafiosa, estorsione, rapina, porto abusivo e detenzione di armi ma anche reati in materia di stupefacenti.
Il sequestro, ai sensi del codice Antimafia, arriva all’esito di un’indagine del Gico della Guardia di finanza del dicembre 2022, nella quale scattarono i domiciliari per Capri e l’interdizione di un anno per il socio occulto Generoso Galderisi. Entrambi imputati con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori.
All’epoca, si era proceduto al sequestro di tre mini-appartamenti, la cui disponibilità veniva giustificata da simulati contratti di comodato d’uso, del valore complessivo di circa 700.000 mila euro, facenti parte di un complesso immobiliare situato in una zona di pregio di Salerno. “Tenuto conto della pericolosità qualificata ascrivibile a Capri, in ragione della sua storia criminale e dell’accertata appartenenza all’omonimo clan camorristico”, scrive il procuratore capo Giuseppe Borrelli, è stato chiesto ed ottenuto il sequestro di beni per 3 milioni di euro.
Sigilli dunque, quest’oggi, alle quote di tre società titolari di immobili e complessi aziendali, di cui una proprietaria di una notissima struttura sul lungomare del capoluogo, ora concessa in affitto ad una società estranea al procedimento giudiziario.