L’operazione di oggi si inquadra in una più ampia e articolata indagine delle fiamme gialle, iniziata nel 2012: anni durante i quali sono stati sequestrati 28 milioni di euro falsi e arrestate anche altre 13 persone. I finanzieri hanno sgominato un’organizzazione criminale, con basi operative in Campania e in Romania. Tredici misure cautelari sono state eseguite nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di produzione e commercializzazione di banconote contraffate. Sono stati il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli e il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della fiamme gialle di Roma ad eseguire il provvedimento che dispone misure cautelari personali: otto arresti domiciliari, tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e due divieti di dimora. I sofisticati macchinari offset sequestrati nelle stamperie si sono dimostrati altamente performanti e gli accertamenti effettuati sulle banconote hanno permesso di constatarne la pregevole fattura, in grado di ingannare facilmente chiunque ne fosse venuto in possesso. L’organizzazione ruotava attorno alle figure di Giuseppe Angelotti, di Marano di Napoli e Giovanni Capasso, di Casoria, che avvalendosi di una decennale esperienza nel settore hanno allestito stamperie clandestine per la produzione di banconote contraffatte sia in Italia (a Torre Annunziata) che all’estero (in Romania). Il sodalizio si era evoluto, stringendo accordi con soggetti di origine campana ma residenti in Romania, titolari di regolari attività tipografiche in quello Stato, delocalizzando la produzione di banconote contraffatte in territorio estero ed utilizzando le medesime strategie operative legate all’occultamento dei macchinari. https://www.youtube.com/watch?v=rmNRfvhfuu0
GdF sgomina organizzazione italo-rumena che stampava banconote fasulle
97
articolo precedente