L’ ipotesi più accreditata resta il suicidio, ma non si esclude quella dell’omicidio. Sono le piste seguite dagli inquirenti, dopo il ritrovamento del corpo di un pensionato nella sua abitazione di Ceraso, nel Cilento. Biagio Dura, 70 anni, è stato ritrovato dalla moglie intorno all’ora di pranzo riverso sul suo letto con il petto squarciato da un colpo di arma da fuoco, probabilmente un fucile. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, il sostituto procuratore della Procura di Vallo della Lucania Francesco Rotondo e il medico legale Adamo Malese. Sono stati ascoltati la moglie del pensionato e numerosi vicini di casa, che sorge al centro della piccola frazione di ‘Massascusa’. Gli inquirenti, infatti, vogliono chiarire alcune incongruenze che sarebbero emerse durante il sopralluogo della abitazione dell’uomo. Nel mirino, soprattutto, l’arma da fuoco che ha ucciso Dura e che potrebbe non essere il suo fucile da caccia. Intanto, numerosi rilievi sulla scena del ritrovamento del cadavere sono stati eseguiti dai carabinieri del SIS (Sezione investigazioni scientifiche) del Comando provinciale di Salerno. Nella giornata di domani potrebbe essere eseguita l’autopsia, un passo importante, per gli inquirenti, per chiarire le modalità della morte.
Giallo sulla morte di un 70enne a Ceraso
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