La ditta che appaltatrice dei lavori di restyling chiede altri due mesi, il Comune ne concede uno

Giardino della Minerva, riapertura rimandata

"Se non si approva la variante, non possono essere ultimati neanche i lavori necessari a consegnare almeno la parte bassa del Giardino ristrutturato"
Francesca Salemme

Il Giardino della Minerva non riaprirà a breve: la “Sava & C.”, la ditta che si sta occupando del restyling di uno dei luoghi simboli di Salerno (lo cita anche Boccaccio nel Decamerone), ha ottenuto altri 30 giorni di proroga rispetto alla data fissata per la consegna dei lavori (ne aveva chiesti due).  Due le spiegazioni: una serie di intoppi burocratici rispetto all’approvazione di una variante al progetto e/o lavori ulteriori al nuovo terrazzamento superiore, un’area di 740 metri quadrati destinata all’orto terapeutico.

Il cronoprogramma originario prevedeva che la prima parte dei lavori (risistemazione del piano terra del Giardino e del primo piano di palazzo Capasso) si sarebbe dovuta concludere in primavera con la riapertura al pubblico della parte bassa del primo orto botanico al mondo. Il nuovo terrazzamento, invece, avrebbe dovuto essere inaugurato in estate.

Lo scorso 29 aprile la società costruttrice ha presentato la proposta di una variante per la quale c’è la necessità di ulteriori chiarimenti che avrebbero determinato i ritardi nella consegna. La settimana scorsa, poi, il  21 maggio, la ditta scrive per la proroga dei lavori, sottolineando che se non si approva la variante, non possono essere ultimati neanche  i lavori necessari a consegnare ai salernitani almeno la parte bassa del Giardino ristrutturato.

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