Giffoni: “Sospesi” tra il cardinale Zuppi e Michela Giraud

E’ stata, sì, la giornata del cardinale Matteo Zuppi, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – che si augura un’Europa  che somigli a Giffoni (“Se un posto piccolo come questo attrae così tanto è proprio perché c’è un grande desiderio di non essere indifferenti e qui c’è una storia di ascolto, di attenzione, di dare fiducia. Se l’Europa diventasse un po’ più Giffoni saremmo più contenti e ritroveremo le varie radici dell’Europa”) e di Michela Giraud. Praticamente l’acqua santa ed il diavolo. La stand up comedian – che da poco ha terminato un tour europeo – ha incontrato la giuria, inaugurato con la sua partecipazione il podcast di Muschio selvaggio e presentato il suo primo film da regista “Flaminia”. Per la comica romana si è trattata della prima volta al festival, debutto che ha condiviso con un altro ospite: l’attore Lino Guanciale, attualmente impegnato nelle riprese della terza stagione de Il Commissario Ricciardi. Ad entrambi, il patron Claudio Gubitosi ha mostrato la cittadella e la Multimedia Valley prima di accompagnarli nelle sale dove i juros li hanno ascoltati ed intervistati.  La giornata numero 5 dell’edizione numero 54 del festival ha visto anche la presenza e partecipazione di Paolo Ruffini, che ha presentato “Sospesi” il lavoro che ha realizzato con e per il Giffoni all’interno della Comunità di San Patrignano: quattro storie, numerosi protagonisti e un unico filo conduttore… l’amore. Per sé stessi e per il prossimo. In tutte le sue forme. O meglio, in tutte le forme possibili all’interno di SanPa. Sul versante sportivo, segnaliamo, la presenza di Piero Ferrari, figlio dell’in dimenticabile Enzo cui, lo ricordiamo, nell’ultinama stagione cinematografica è stato dedicato un biopic.